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Abbazia di Corazzo

abbazia corazzo

L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo e i suoi tesori 

Antichissima Abbazia ubicata nel territorio di Castagna, frazione di Carlopoli, in provincia di Catanzaro.
Ci troviamo nel cuore della Sila Piccola, a 900 m di altezza, nella suggestiva Valle del fiume Amato. L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, secondo la tradizione, fu fondata nel 1060 dai frati di San Benedetto e riedificata nel 1118 dai Monaci Cistercensi.

L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo è un autentico tesoro, la sua bellezza è amplificata dalla presenza di numerosi tesori sparsi nelle Chiese del territorio circostante.
Testimonianza della potenza dei luoghi e della ricerca costante della perfezione dei mistici e dei monaci, che giunsero in questi luoghi isolati della Sila.

Castagna borgo

Castagna è un borgo antico con poco più di 500 abitanti nel cuore della Sila Piccola, a soli 30 km da Catanzaro. Questo tesoro nascosto veniva chiamato Trempa della Castagna in dialetto locale (da Timpa). Nel 1832 è diventato un comune autonomo, per poi unirsi nel 1869 al comune di Carlopoli.

In una valle remota fra i fiumi Amato e Corace, si trova un sito di grande importanza storica: i resti dell’Antica Abbazia di Santa Maria di Corazzo. Questa struttura, appartenente al complesso schema di latinizzazione dei Normanni, presumibilmente costruita nel 1060 sotto la guida di Roberto il Guiscardo, fu successivamente ricostruita dai Monaci Cistercensi nel 1188.

abbazia corazzo

Questa è l’ennesima prova che nell’antichità la Sila era un luogo pacifico e tranquillo, adatto alla preghiera e ai ritiri spirituali. Presumibilmente, la chiesa era originariamente costruita con pietre locali ed era molto modesta, secondo la regola monastica.

L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo e i Monaci Cistercensi

Il monastero comprendeva numerosi ambienti come l’auditorium, il calefactorium (stanza con camino), la cucina, il refettorio, il dispensarium (laboratorio), il dormitorio, la sala capitolare, il gabinetto e l’armarium (biblioteca), ma il chiostro incarnava l’anima della vita monastica. I monaci si riunivano nel chiostro dopo il lavoro, pregavano, e da esso accedevano a tutte le altre strutture dell’abbazia. E’ qui che il calabrese Gioacchino da Fiore, citato da Dante nel “Paradiso”, si ritirò in preghiera, scrisse le sue opere principali e divenne Abate.

abbazia corazzo

Fondata dai Benedettini nel 1135.
Fu riedificata più volte dopo diversi avvenimenti. Il terremoto del 1783 la fece crollare nuovamente, e non fu più ricostruita.
Ora rimane bellissima da vedere così com’è, sospesa nel tempo.

 

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