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Come fare i Sospiri Pugliesi

Assapora il sapore autentico dei Sospiri Pugliesi - Una ricetta d'altri tempi

Originario prodotto pugliese, per l’esattezza questo dolce nasce a Bisceglie, narra la leggenda che fu creato dalle suore Clarisse di Bisceglie per festeggiare le nozze del conte Conversano con Lucrezia Borgia, la quale non si presentò al matrimonio, da qui il nome dolci sospiri.

Un dolce tradizionale della soleggiata regione italiana della Puglia. Goditi i sapori freschi del Sud Italia in ogni boccone.

 

 

 

La ricetta dei dolci sospiri

 

Ingredienti per preparare i dolci sospiri pugliesi

     

      • 3 uova

      • 30gr di zucchero a velo

      • 60gr di farina

      • il succo di mezzo limone

      • Crema chantilly. (crema pasticcera)

      • Zucchero a velo per la decorazione

     

    Preparazione:

    Per cominciare bisogna riscaldare il forno a 160 gradi, nel frattempo dividete i tre tuorli dagli albumi (le uova devono essere fredde da frigo) gli albumi li verserete in una ciotola e iniziate a lavorarli con una frusta a velocità medio bassa. Quando inizieranno a diventare bianchi aggiungete lo zucchero un po alla volta e continuate a montare a neve consistente. Sbattete per bene i tuorli a parte, e uniteli poi con gli albumi montati a neve.

    Mescolate il tutto con una spatola e amalgamate per bene, un po alla volta aggiungete la farina setacciandola direttamente nella ciotola mescolate delicatamente il tutto con la spatola.

    Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, cominciate a fare, aiutandovi con un beccuccio liscio, dei piccoli ciuffetti di diametro di 6 cm circa, distanziateli per bene su di una carta forno e cuocete per circa 25-30minuti.

    Lasciateli raffreddare, inserire all’ interno con un beccuccio la crema pasticcera fredda da frigo. Ricopriteli con glassa reale, fatela scivolare per avere una copertura totale del dolcetto, fateli asciugare a temperatura ambiente per 3 – 4 ore. Si possono conservare in frigo per non più di due giorni.

    Manigrasso Mary

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