Ostuni cosa vedere in un giorno

Ostuni la perla del sud
Ostuni è una perla del sud, una cittadina storica, la fama della “Città Bianca” dell’alto Salento, a mio avviso una delle cittadine più belle e caratteristiche della Puglia, le case bianche, i muri bianchi, le strade che si snodano in vicoli suggestivi. Ogni angolo, ogni vicolo sono da fotografare, un centro storico unico per i suoi vicoli arroccati e per il panorama mozzafiato.
Ostuni, ,rappresenta un vero e proprio tesoro che la nostra Terra ci dona, il quale sempre più viene apprezzato dai turisti di ogni parte del mondo. Questo incantevole borgo medievale situato nella provincia di Brindisi, rappresenta uno dei borghi più affascinanti e particolari della Puglia.
Situata su tre rilievi, la struttura offre un incantevole panorama sui rigogliosi campi della Valle d’Itria che la circondano, un’esperienza visivamente accattivante che è impossibile lasciarsi sfuggire.
Il centro storico, chiamato dalla popolazione locale “la terra”, è formato di case che spesso si sovrappongono e si intrecciano, le quali danno al centro storico il suo carattere suggestivo ed affascinante. L’apparente disordine di queste abitazioni funziona come un vero e proprio labirinto fatto di stradine, scalinate con palazzi, portali e splendide vedute.
Storia di Ostuni
Il territorio di Ostuni risulta essere già stato frequentato nel paleolitico medio, ovvero circa 50.000-40.000 anni fa, da individui appartenenti alla specie neanderthaliana che utilizzarono le numerose grotte presenti nella zona come rifugio. È stato inoltre possibile riscontrare la presenza di antiche popolazioni grazie al rinvenimento dello scheletro di una giovane donna di circa venti anni, chiamato “Delia”, risalente a circa 25.000 anni fa. Il corpo della donna, che si trovava in stato avanzato di gravidanza, fu deposto in una larga buca della grotta di San Maria di Agnano. Secondo le antiche tradizioni, il nome Ostuni ha origine dal termine greco “Astu-neon”, che si riferisce alla nuova città. È stata presumibilmente costruita circa 2000 anni fa sui resti di una città precedente nei secoli I e II d.C.
Cosa fare e vedere a Ostuni
- Centro storico
- Porta Azzurra
- La cinta muraria della città vecchia di Ostuni
- Piazza della libertà
- Duomo di Ostuni (Concattedrale di Santa Maria Assunta )
- Arco Scoppa
- Obelisco di Sant’Oronzo
- Museo Diocesano di Ostuni
- Museo Civilta Preclassiche della Murgia Meridionale
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Giacomo di Compostela
1. Il Borgo (centro storico Ostuni)
Il centro storico di Ostuni è tutto da scoprire, è pieno di vicoli e scale (alcuni tratti potrebbe essere faticoso per qualcuno, soprattutto in estate ) offre il meglio nelle ore serali, molto suggestivo, dalle terrazze si possono osservare 2 mari: il mare Adriatico e il mare di ulivi che si estende dalle pendici del Monte Sarago fino alla costa. Partendo da piazza della libertà che ospita la famosa statua di San Oronzo protettore della città ,alle animate vie che portano alla Concattedrale di Santa Maria Assunta e all’arco Scoppa . Palazzi e case antiche con portali in pietra locale ricordano la nobiltà di questa cittadina. Da visitare assolutamente.

Porta Azzurra

Si può notare una porta vivace e colorata su uno sfondo chiaramente bianco, che spicca per il bell’effetto di contrasto cromatico. Durante una tranquilla passeggiata lungo le strade affacciate sulle mura normanne, ci si potrebbe ritrovare sulla terrazza panoramica ad ammirare una piccola e curiosa porticina di sfumature azzurre che risalta sui muri candidi.
2. La cinta muraria della città vecchia di Ostuni

Visitando Ostuni e percorrendo le sue mura dall’alto, dal basso e dall’interno, è possibile godere di una vista mozzafiato del mare e di scorci storici e pittoreschi sulle case che si affacciano sulle stesse. La cinta muraria risale al periodo degli Angioini nel 1350 ed è stata successivamente ampliata dagli Aragonesi nel 1500, tuttavia non ci sono più le torri a fianco della porta del Ponte.
3.Piazza della libertà
La piazza è sicuramente il punto di congiunzione tra la città vecchia e quella nuova.
Al suo centro, l’obelisco in pietra calcarea di Sant’Oronzo è il perfetto punto di partenza per visitare la città vecchia e perdendosi tra li vicoletti, salendo e scendendo i tanti gradini della città bianca.
Piazza della Libertà è il cuore di Ostuni al margine del centro storico. Grandi spazi liberi, area pulita, piena di locali e di vita. Luogo di ritrovo e posto dove rilassarsi, seduti ad uno dei tanti locali che la circondano.

4. Duomo di Ostuni (Concattedrale di Santa Maria Assunta)
Per raggiungere la Concattedrale di Santa Maria Assunta ad Ostuni, bisogna percorrere le strette stradine del centro storico. Già dall’esterno si rimane estasiati dal grande rosone centrale a 24 raggi, che è considerato il più grande d’Italia.

L’interno è altrettanto impressionante, con una facciata che include il grande rosone privo di un’apertura per far entrare la luce naturale nella chiesa. Mi hanno detto che le dimensioni della vetrata erano troppo grandi rispetto alle tecniche disponibili dell’epoca. L’intera chiesa è stata costruita con pietra ostunese, un calcare compatto bianchissimo. Nell’interno del luogo sono presenti numerose opere d’arte e dipinti .
Orari apertura Duomo di Ostuni
- Tutti i giorni 09h00 – 12h00 / 15h30 – 19h00
- ingresso gratuito
5. Arco Scoppa

Si posiziona di fronte al Duomo, nella porzione superiore della città, all’interno del largo Trinchera, e unisce il Palazzo del Seminario a quello Vescovile. Benché il colore dell’arco sia contrastante rispetto al candore bianco della città, si amalgama perfettamente alla location circostante, e spicca tra le mura. La struttura in legno è stata sostituita con una in pietra nel 1750 per motivi di fragilità.
6. Obelisco di Sant’Oronzo
La piazza principale di Ostuni, la Piazza della Libertà, ha al centro una maestosa statua di Sant’Oronzo. Il santo, rappresentato mentre sorveglia la città vecchia, ha una posizione privilegiata dal momento che la parte nuova della città si sviluppa alle sue spalle.

Realizzata in pietra calcarea, la statua risale alla seconda metà del 1700 ed è un’icona nella storia di Ostuni, simbolo della guarigione della popolazione locale dalla peste grazie alla devozione del santo. E’ un monumento di grande valore artistico e domina la piazza è un opera dello scultore Giuseppe Greco.
Come a tutti noto il santo è raffigurato mentre benedice il popolo salvandolo dalla peste.
7. Museo Diocesano di Ostuni
Il museo diocesano di Ostuni, con l’ingresso che si trova nella chiesa di San Vito, è assolutamente da visitare. Lungo tutto il percorso, dalla chiesa fino all’ultima cella del convento, si possono ammirare continuamente reperti archeologici sorprendenti. Situato nel vecchio palazzo dell’Episcopio, ospita autentici tesori artistici e le opere sono esposte accompagnate da didascalie esplicative. La selezione di opere proposte è estremamente varia dal punto di vista del tempo e dello stile: non si tratta necessariamente di capolavori, ma di esemplari che meritano di essere visti, talvolta davvero rari, come il Cristo anatomico di cera.
8.Museo Civilta Preclassiche della Murgia Meridionale

Situato in una delle principali strade del centro di Ostuni, il museo offre la possibilità di viaggiare attraverso la storia della Murgia, dalla preistoria al Medioevo, a soli 5 euro di ingresso. Gli ambienti sono accattivanti e luminosi, con una disposizione razionale degli spazi espositivi. Naturalmente, l’attrazione principale della collezione è la famosa “donna di Ostuni”, che morì con il bambino nel suo grembo 28.000 anni fa.
Orari Museo Civilta Preclassiche della Murgia Meridionale
- Museo Civico: dal lunedì al venerdì 10:00-17:00 – sabato e domenica 10:00-18:00
- Parco Archeologico: per il periodo invernale solo su prenotazione scrivendo a info@ostunimuseo.it o telefonando al numero 0831 336383 attivo nelle ore di apertura del Museo Civico.
- Museo Diocesano: domenica 10:00-14:00
- Costo biglietto intero: euro 5,00;
Chiesa di San Francesco
La chiesa, di San Francesco, è considerata un esempio di fusione di diversi stili architettonici tra cui il gotico, il barocco e il neoclassico. All’interno si possono ammirare opere di artisti locali e non, tra cui dipinti, statue e affreschi. La chiesa è utilizzata ancora oggi per celebrazioni religiose ma ospita anche eventi culturali e concerti. La sua posizione centrale la rende facilmente accessibile a tutti i cittadini e visitatori della città.
Chiesa di San Giacomo di Compostela
La struttura ha origini risalenti al 1400, con una monofora medievale, un altare in pietra e due statue dei santi Cosma e Damiano. Ostuni ha subito il dominio spagnolo, come attestato da numerosi documenti e testimonianze architettoniche.
Il culto di San Giacomo di Campostela ha avuto le sue radici durante la visita e la dominazione. Considerato il secondo monumento della città, si fonde tra gli edifici circostanti e si distingue per il suo arco gotico decorato con disegni floreali ed antropomorfi. È stato costruito agli inizi del 1400 su richiesta della famiglia nobile Caballerio.
Cosa mangiare ad Ostuni
7 Piatti tradizionali di Ostuni che non si possono perdere:
1. Fave e cicoria: un piatto tradizionale della cucina pugliese, a base di fave e cicoria insaporite con olio extravergine di oliva e aglio.
2. Orecchiette con le cime di rapa: un altro piatto tipico della cucina pugliese, a base di orecchiette (pasta a forma di orecchio) condite con le cime di rapa, aglio, olio extravergine di oliva e peperoncino.
3. Polpo alla pignata: una ricetta tipica della cucina marittima pugliese, a base di polpo cotto in un tegame di terracotta con pomodoro, peperoncino, prezzemolo e aglio.
4. Pomodori ripieni: un piatto semplice ma gustoso a base di pomodori farciti con riso, formaggio, pane grattugiato, uova e prezzemolo.
5. Braciole alla pugliese: un secondo piatto a base di carne di manzo, farcita con prezzemolo, aglio e formaggio, poi arrotolata e cotta a fuoco lento con pomodoro e vino rosso.
6. Burrata con pomodori secchi: una specialità pugliese a base di burrata (formaggio dal cuore cremoso) servita con pomodori secchi, prezzemolo e olio extravergine di oliva.
7. Carteddate: un dolce tipico di Ostuni, a base di pasta frolla fritta e ricoperta di miele o zucchero a velo.
Come arrivare ad Ostuni
La modalità più facile per giungere a Ostuni consiste nel prendere un volo diretto per Brindisi oppure per Bari. L’aeroporto di Brindisi sorge a sud di Ostuni, a una distanza di circa 35 km. L’aeroporto di Bari invece si trova a nord, a circa 110 km di distanza da Ostuni.
(Guarda anche le spiagge di Ostuni)https://50sfumaturediblu.it/spiagge-libere-ostuni/
Dove dormire ad Ostuni
Prenota il tuo Hotel
Booking.com