Cosa vedere al Parco del Pollino

Dove si trova il Parco del Pollino
Il Parco Nazionale del Pollino si sviluppa lungo la catena montuosa appenninica che collega due regioni meridionali dell’Italia, la Basilicata e la Calabria, e coinvolge le Province di Potenza, Matera e Cosenza.
Come arrivare al Parco del Pollino
Auto | Le diverse località del Parco sono facilmente raggiungibili sia dal versante tirrenico che da quello jonico: da occidente, si può arrivare tramite l’Autostrada del Mediterraneo (A2) Salerno-Reggio Calabria (E45), che percorre il versante tirrenico ma che si spinge all’interno fino ai territori del Pollino, con uscite disponibili a Lauria, Laino Borgo, Campotenese, Frascineto e Castrovillari; da est, è possibile utilizzare la strada statale SS106 Taranto-Reggio Calabria (E90), che segue la costa Jonica e si collega a molte strade statali e provinciali che permettono l’accesso al Parco, come la SS653 della valle del Sinni a Rotondella (MT) e la SS534 che collega Sibari (CS) a Castrovillari (CS). |
Treno | Utilizzando il treno, si possono raggiungere nodi ferroviari rilevanti che sono collegati al Parco tramite servizi di autobus locali sia nella parte occidentale che orientale della Campania, Basilicata e Calabria: Sapri, in Campania; Scalea, Paola, Roggiano Scalo – San Marco Argentano, Trebisacce e Sibari, in Calabria; Policoro e Maratea in Basilicata. |
Aereo | Con l’aereo, si può fare scalo negli aeroporti di Napoli, Bari e Lamezia Terme, da dove è possibile noleggiare auto oppure servirsi dei collegamenti con autobus, treno e taxi. |
Autobus | Il Parco è collegato alle principali città italiane attraverso i servizi di autobus forniti da compagnie di trasporto private, soprattutto con Bari, Napoli, Roma, Firenze, Perugia e Milano. Nella regione Basilicata, i paesi del Parco sono serviti dal COTRAB – Consorzio Servizi Aziende Basilicata, mentre in Calabria i trasporti interni sono garantiti da TNC Trasporti Nord Calabria. |
Visitare il Parco del Pollino
Il Parco del Pollino è un luogo incantevole in cui l’arte, la tradizione e la natura si fondono perfettamente per esaltare le meraviglie di un territorio unico al mondo. Offre una vasta gamma di paesaggi mozzafiato che si estendono dal mare Tirreno allo Jonio, tra montagne che superano i 2000 metri, boschi lussureggianti, gole profonde e pascoli verdi. Ma non solo! Il Pollino custodisce anche una ricca storia e numerosi tesori architettonici, come le sue pittoresche città e borgate, i cui edifici rispecchiano l’importanza del legame tra l’uomo e l’ambiente circostante.
Ma cosa vedere nel Parco Nazionale del Pollino? Scopriamolo insieme.
Il parco del Pollino è una destinazione non troppo famosa tra i turisti, ma sicuramente ambita da chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della natura e dell’avventura. Qui si possono scoprire posti incontaminati che sembrano bloccati nel tempo, regalando così emozioni intense.

Cosa visitare nel Parco Pollino?
- La grotta delle Ninfe
- San Severino Lucano.
- Viggianello. …
- Papasidero. …
- Grotte del Romito. …
- Morano Calabro. …
- Il santuario della Madonna di Costantinopoli
La Natura del Pollino
Natura, la parola che in questo luogo si usa di più, nel viverla, respirandone la sua aria e rimanendo semplicemente ad osservarla, ogni volta colpiti e rapiti da come ci circonda e ci accoglie con un suo tenero abbraccio. Un parco, che non dimentichiamo essere il parco più grande d’Italia, che regala panorami mozzafiato e una palestra a cielo aperto.

Nel meraviglioso Parco Naturale del Pollino troverai piante uniche e una grande varietà di specie animali, senza dimenticare gli antichi borghi e i suggestivi villaggi di montagna. Nonostante le innumerevoli bellezze archeologiche, storiche e naturali del nostro Paese, il turismo italiano si concentra ancora principalmente sulle città storiche e le località marine. Tuttavia, ci sono davvero infinite altre meraviglie da scoprire in Italia, al di là delle spiagge e delle metropoli turistiche.
Cosa fare e vedere nel parco naturale del Pollino
Non soltanto le antiche civiltà, bensì anche madre natura ha dato vita a questo magnifico paradiso milioni di anni fa. Qui nel parco naturale del Pollino, possiamo trovare l’albero più vecchio di tutta Europa, un maestoso pino di Heldreich (conosciuto anche come Pino Loricati) che esiste da oltre 1.230 anni. Grazie a un clima unico, si sono sviluppate immense foreste di faggi e abeti dal fogliame argenteo. Certe zone potrebbero essere complesse da esplorare, perciò è sempre consigliato affidarsi a una guida locale, ma altre aree come l’incantevole insenatura di Bosco Magnano sono perfette per una visita in famiglia, specialmente se si hanno bambini. L’atmosfera rilassante che avvolge queste foreste la rende un’opzione fantastica per una gita giornaliera o per escursioni più tranquille.
1.Pino Loricato
Il pino Loricato è unico nei Balcani e soprattutto cresce ad alte quote nel Parco Nazionale del Pollino. È presente soprattutto sulle montagne a una quota superiore ai 1000 mt, sostituendo il faggio comune in ambienti freddi e ventosi grazie alla sua capacità di adattamento. La corteccia degli esemplari più vecchi presenta placche trapezoidali simili all’armatura degli antichi romani, da cui il nome “loricato”.
2.Grotte Delle Ninfe
La Grotte Delle Ninfe è una piscina termale naturale situata in Calabria, dove l’acqua è ricca di minerali e il fango è eccellente per i trattamenti della pelle. Sicuramente vale la pena visitare se vi trovate in zona.
3.Borghi Antichi
Entrambe le regioni di Basilicata e Calabria possiedono culture e gastronomie uniche. San Severino Lucano è un punto strategico per esplorare il Parco del Pollino e Viggianello, grazie alle sue tradizioni legate alle piante e la lunga storia, è un pittoresco paesino di montagna immerso nella natura lussureggiante. Papasidero è un’altra destinazione imperdibile.
4.Rafting sul fiume
Se hai un’anima avventurosa, puoi scoprire l’area naturale da una prospettiva unica contattando uno degli operatori che offrono adrenalina e divertimento, come il Pollino Rafting. Con il supporto della loro guida esperta avrai la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di escursioni, sperimentando diverse sfide e durate. Avventurati lungo i fiumi cristallini che attraversano il meraviglioso parco, navigando con una canoa o un gommone.
5.Grotte del Romito
Uno dei siti preistorici più importanti nell’Italia peninsulare si trova nel comune di Papasidero. La grotta è stata utilizzata come casa e luogo di sepoltura dal Paleolitico superiore fino al Neolitico. A partire dagli anni ’60, sono stati scoperti molti siti di sepoltura di diverse epoche, insieme a alcune opere d’arte rupestre. Visita il rifugio roccioso dove sono custoditi i reperti e dove potrai ancora assistere agli scavi in corso o conoscere meglio l’area dell’ Antiquarium durante le visite guidate.
Quali animali vivono nel Parco Nazionale del Pollino?
- Aquila Reale
- Picchio Nero
- Gufo Reale
- Gatto Selvatico
- Martora
- Istrice
- Lontra
Posso citarne alcune tra cui: diverse specie di farfalle, le testuggini palustri e comuni, alcune specie di serpenti, il picchio verde, le allodole, 12 specie di rapaci, il lupo comune, la puzzola, diverse specie di roditori, il capriolo, lo scoiattolo e molti altri ancora.
6.Sentieri del Parco del Pollino
Nel suo territorio, il Parco Nazionale del Pollino ospita una vasta rete di sentieri di grande importanza storica, culturale e paesaggistica che sono stati divisi in questa sezione per una miglior fruizione: Sentieri della Parte Lucana e Sentieri della Parte Calabrese.
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7.Prodotti Tipici
La zona è rinomata per le sue molteplici pietanze tipiche. Se sei presente nella zona, non perderti l’occasione di assaggiare un piatto con funghi (veri protagonisti) oppure la specialità del luogo: i peperoni essiccati al sole.
8.Tradizioni religiose
Fin da tempi lontani, le terre del parco, sia in Basilicata che in Calabria, sono strettamente legate alla fede e alla spiritualità. Durante tutto l’anno si tengono feste religiose nei monasteri e nelle chiese sparse nel territorio.
Le celebrazioni più importanti hanno luogo all’inizio dell’estate, quando si omaggiano le vergini del Pollino e la statua della Madonna è portata al Santuario della Madonna del Pollino per rendere omaggio a San Severino Lucano. La gente si riunisce e festeggia attorno al Santuario, dimostrando la grande devozione mariana di quest’area.
9. Comunità Arbëreshë
Conosciuti anche come italo-albanesi, i gruppi etnolinguistici albanesi dell’Italia meridionale ancora risiedono in villaggi sparsi per la Basilicata e la Calabria. Essi sono discendenti degli albanesi che fuggirono dall’Albania tra il 14 e il 18 ° secolo a causa dell’invasione ottomana dei Balcani. Nel corso dei secoli, sono stati in grado di conservare e sviluppare il loro patrimonio culturale, che comprende tradizioni, abiti, cucine e lingua.
Dove mangiare al Parco del Pollino
All’interno del parco si possono trovare caratteristici B&B ed agriturismi, per gustare piatti della tradizione. Ci sono ristoranti che offrono prodotti locali di ottima fattura.
Dove alloggiare al Parco del Pollino
Consiglio soggiorno in località Rotonda, S. Severino, Terranova, Campotenese e Civita. Affidatevi a Booking.com andrete sul sicuro.